lunedì 14 aprile 2008

Teatro






La settimana scorsa è stata una settimana dedicata a ben tre spettacoli teatrali. Due con la regia di Ronconi e con la sua maestria sa sempre incuriosire ed incantare il pubblico. Itaca tratto dalla parte finale dell'Odissea (durata quattro ore e mezza) e nonostante le scenografie sempre molto scure e scarne (con le caratteristiche parti mobili), molto interessante e scorrevole. Sulla falsa righa, sempre alle FONDERIE TEATRALI LIMONE DI MONCALIERI andava in scena "L'antro delle ninfee" questa in pratica senza scenografia. E' stata montata una specie di passerella (tipo sfilata di moda) inoltre gli spettatori erano disposti su due platee antistanti e gli attori vagavano come in un arena intorno e sopra la "passerella". A me è piaciuto anche molto (un poco meno a mia moglie), era una molto ironica discussione di tre righe delle ultime pagine dell'odissea. L'antro delle ninfee: qui venivano analizzate le singole parole citate (partendo da una riflessione fatta dal filosofo Porfirio) e si facevano molti riferimenti a testi classici ed anche al vangelo. Divertente la rappresentazione di attori che si gustavano le parole, (le prendevano anche fisicamente appese su di una specie di schermo), le analizzavano e le commentavano. Un viaggio nell'ultra piccolo, alla scoperta dell'atomo del discorso e delle parole. Al contrario "Itaca", potremmo definirlo un viaggo nell'infinito con tanti di riferimenti politici abbastanza espliciti.
Ma lo spettacolo più incisivo e vero è stato per me "SynagoSyty". Un attore che recita in poche parole la sua biografia. Aram Kian è il protagonista ma anche l'attore vero che recita, in compagnia di Francesca Porrini. Tutti e due bravissimi. Aram è nato in Italia:quindi è italiano ma viene sempre classificato come un "arabo", sia per la sua carnagione scura sia per i suoi capelli neri. Spesso i compagni (ed anche la maestra leghista) lo etichettano con nomi tipo "Khomeyni, Gheddafi, Bin Laden. Spesso gli amici fanno confusione tra la terra nativa di suo padre che è l'Iran con l'Iraq, o addirittura la Libia. Per loro sono tutti uguali. Divertente ad esempio l'esame di maturità nel quale il presidente della commissione gli chiede nome:
"Aram"
cognome: "Kian"
Ma qual'è il nome?
"Aram"
Ma ne è sicuro?
Un poco meno divertente la stessa scena nella caserma dei carabinieri.
Se qualcuno, in questa settimana ne ha l'opportunità, vada a vederlo. Ne vale la pena.



martedì 25 marzo 2008

Giulio coniglio

Giovedì 20 marzo 2008 Flavio e Guglielmo sono andati in gita a Milano. Simpatica la mostra ricca di serigrafie e disegni di Nicoletta COSTA. Abbiamo trovato anche molti libri quasi introvabili in biblioteca ed inoltre abbiamo potuto toccare con mano i lettini e i mobili che a Guglielmo sono piaciuti molto ma in realtà erano destinati per bambini più piccoli.
Ne abbiamo aprofittato per farci un giro al castello sforzesco ed al Duomo, ma a Guglielmo è piaciuta molto di più la metropolitana ed il giro in tram ed i vari treni presi tra Torino e Milano. La giornata era di un pirmaverile caldo e si poteva giocare e rotolare nel parco del castello.
Abbiamo comprato molti libri e li leggeremo con attenzione e con calma alla sera a casa.
Anche alla scuola dell'infanzia Celebrini di Fossano le maestre stanno lavorando con questi libri che in modo simpatico fanno giocare i bambini con le prime lettere dell'alfabeto.

mercoledì 19 marzo 2008

Buona Pasqua a tutti

In regalo ai lettori del Blog una poesia.

BUONA PASQUA
di Santina Luzzi

Buona Pasqua a tutti i bambini,
quelli lontani e quelli vicini,
ai bambini del mondo intero
ai quali porgiamo un augurio sincero.

Buona Pasqua ai poverelli,
buona Pasqua ai vecchierelli,
anche a loro ci sentiamo vicini
col nostro amore di bambini.

Buona Pasqua per tutti gridiamo
perché tutti fratelli siamo
e il nostro grido di bimbi innocenti
giunga nel mondo anche ai potenti:
NON MANDINO GENTE A FARE LA GUERRA
IN NESSUN POSTO DELLA TERRA!

lunedì 17 marzo 2008

SVET di Tolstoj


SVET (in russo=luce) "La luce splende nelle tenebre - ma le tenebre non l’hanno accolta".
Scritto a più riprese tra il 1894 ed il 1902, rimarca il rimando al messaggio evangelico, privandolo della conclusione. Così come per il titolo-manifesto, anche la tormentata gestazione di questo testo, profondamente legata alla vita dell’autore, non vedrà una conclusione: lasciati pochi brani del IV e V atto, Tolstoj muore prima di scriverne la fine.
Quindi la fine nella pieces teatrale è un poco una sorpresa: Nikolaj Ivanovicˇ ... ( per non rovinare la sorpresa il finale verrà rivelato solo su richiesta).
In ogni caso devo dire che tra gli spettacoli classici che ho visto in cartellone del Teatro Stabile Torino (2007/2008) QUESTO è il migiore che abbia visto TRA IL REPERTORIO CLASSICO/IMPEGNATIVO. Quindi se per caso in futuro vi capitasse di rivederlo in cartellone: NON PERDETELO.
Teatro Stabile di Genova, dal regista Marco Sciaccaluga e dal traduttore Danilo Macrì.

sabato 1 marzo 2008

La Veillée des Abysses Teatro Valdocco Torino

Splendida serata sabato 1° marzo 2008!
Emozionante e stupefacenti le acrobazie dei vari artisti. Belle ed artistiche le coreografie.
Lo spettacolo parte nel mezzo di un uragano: sul palco si stagliano sei figure che lottano contro vento e onde continue, fatte di un morbido e avvolgente tessuto bianco. L’acrobata Thiago Martin vola e ruota nello spazio, il leggendario danzatore svedese Niklas Ek appare in scena con ogni specie di strumenti, mentre la cantante d’opera Uma Ysamat suona con impeto il pianoforte. La contorsionista Raphaelle Boitel compare con una valigia pronta per un viaggio verso il Belgio.
La sua compagnia è stata fondata, James Thiérrée, i cui genitori sono Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin (sesta figlia del famoso Charlie CHAPLIN), già fondatori del "cirque invisible". Pare sia piaciuto pure a mio cognato Ioram, inoltre c'erano (molto più indietro purtroppo) mia cognata Pia con la sorella Bruna con la figlia Rebecca ed inoltre Nadir con i figli Federico e Valentina.
In ogni caso anche Guglielmo, che non ha ancora compiuto 5 anni, ha seguito lo spettacolo minuto per mimuto e dopo lo spettacolo siamo ancora andati in pizzeria per tirare tardi fino alle 00.40 arrivando a casa alle 02.00 di mattina.

martedì 26 febbraio 2008

Fine settimana al LAUS

Per Paolino GIRAUDO, Paul BERTHELOT, Walter DELSOGLIO, Francesco ROTTONDO, Flavio MARABOTTO e Guido FISSOLO, fine settimana del 23 e 24 febbraio 2008, dedicato ai festeggiamenti del quarantesimo (stava per diventare 41°) compleanno di Paolino. Dopo l'idea iniziale per il rifugio Migliorero, direi ottima l'alternativa del rifugio Laus. Giornate di splendido sole e notte di luna piena. Auuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!! Uno spettacolo bellissimo, una grande emozione per me, all'una di notte, accovacciato sul colle nell'intento di defecare, con sotto il lago gelato e davanti tutto il vallone illuminato quasi a giorno (a parte qualche disturbo da parte di Walter e Paolino). Un clima quasi primaverile, anche se la legna (direi tanta. Abbiamo tenuto accese due stufe per 12 ore. Non oso pensare ai 12 kg. di pellet che ci sarebbero dovuti bastare per riscaldare il rifugio invernale del Migliorero!), è tornata utile, anzi indispensabile.

La fatica nella risalita è stata tanta, visto anche una piccola scorciatoia che si è rivelata un allungatoia. Ma il caso ha comunque voluto che alle 13 di sabato ci trovassimo, guardacaso, proprio davanti ad una piccola baita che ci invitava a sederci e mangiare pane e salame. Per poi proseguire con l'ottima la torta salata di Guido con spinacci acciughe e formaggio. Chiaramente mangiando, vien sete e così abbiamo pensato di alleggerire Francesco, che poveretto aveva il "pintun" da due litri.

Il tutto ha creato un atmosfera molto festaiola ed allegra e così siamo arrivati al rifugio senza rendercene conto. Alla fin fine c'era un simpatica coppia di vecchietti savonesi molto pimpanti ma discreti e non ci hanno messi in soggezione. Anzi sono stati contagiati dal nostro buonumore.

Cena con antipasto di "soma d'aj" e salame seguita da polenta ed un meravigloso (non ricorso bene, ma mi pare dal peso di 3 kg. ) spezzatino, salsiccia e patate cucinato con arte ed estrosità da Anna, la moglie del festeggiato. Inoltre bis di polenta e formaggi e burro. Il tutto ben annaffiato dal fondo di pintone, una Barbera vivace (del produttore MONELLA. Che a Walter era piaciuta e quindi l'ha comprata e portata a a 1.900 mt. Complimenti per la scelta) ed iniziando un Brunello di MONTALCINO del 1998 (questo proposto da me, ma purtroppo aperto all'ultimo e un poco freddo, quindi non ha reso bene la qualità. Ma i fumi dell'alcool quelli si, si sono sentiti). Dulcis in fondo, la torta che da crostata è diventata "sbrisolona".

La serata, dopo il "menage" in cucina è proseguita con una magnifica partita a CANASTA con molti colpi di scena. Da non dimenticare quello di Francesco che (giocava con Guido), all'ultima carta ruba il mazzo, con un centinaio di carte tra le quali 5 Jolli! Ma alla fin fine il traguardo dei 15.000 punti l'abbiamo raggiunto, bisogna dirlo io e Paul! Come sempre l'importante non'è partecipare ma vincere.

Dormita alternata da minzioni fuori porta (visto che i bagni interni erano chiusi) e viste le grandi bevute di acqua calda e liquorino di Paolino e tisane a volontà (qualcuno russava...non facciamo nomi, neppure cognomi... Qualcuno scorreggiava, ma i fumi dell'alcool in questo caso si sono mescolati ai gas ed hanno contribuito tutti insieme a scaldare l'ambiente. Pensate se fosse arrivato qualche viandante alle 10.00 di sera!)

Colazione alle 07.00 per Flavio e Paul, con abbondanza di caffe, the, pane, burro e marmellata.
Mattinata tranquilla, con passeggiata fino alla cima andando su per il colle a destra per quasi tutti.

Pranzo, aperitivo con Champagne, da me proposto e da Francesco messo in ghiacciaia tutta la notte: ottimo e freschissimo con pane e salame di casa DELSOGLIO. Proseguimento con Ravioli Burro e Formaggio, spezzatino, insalata e formaggi a volontà. Il tutto innaffiato da un ottimo Barolo, portato da Paolino se non ricordo male e un altra bottiglia ancora che non ricordo ne il tipo di vino ne chi la portò e ancora fondo di caraffina con Brunello di Montalcino (che ho finito io e vi devo dire che alla domenica era veramenete otttimo).

Dopo il pranzo, l'allegria ha raggiunto l'apice! E come sempre nel momento di massimo divertimento si doveva cominciare a pensare al rientro (anche se alcuni ignoti hanno pensato bene di farsi la penichella. Non eravamo in Spagna, e non faceva neppure caldo, ma era domenica ed un riposino, prima che tutto finisse ci voleva. Ma diciamo la verità tutto questo vino "taglia le gambe")!

Io e Guido siamo partiti per primi a piedi (con le nostre belle racchette da neve molto tecniche, ma quelle che Paul ha prestato a me andavano solo fino al numero 44 quindi anche volendo non avrei potuto utilizzarle, Guido le ha messe un paio di volte ma visto che la strada era battuta ha preferito scendere pure lui senza) e per primi siamo arrivati. Paolino, Paul, Francesco e Walter sono partiti molto tempo dopo ma quando sono arrivati poco dopo di noi erano ancora molto allegri!

Bella gita. Io direi che sarebbe da riproporre per i prossimi 40 anni (non per i prossimi che compiranno 40 anni ma proprio da farsi tutti gli anni fino al raggiungimento degli 80 anni di Paolino) . Che ne dite?

Ciao
N.B. purtroppo io non avevo la macchina fotografica, ma appena qualcuno mi passa delle foto le inserirò nel blog.
Flavio MARABOTTO

lunedì 14 gennaio 2008

Cinema cinema CINEMA cINEMA


Un inizio anno all'insegna di cultura cinematografica per me in questo inizio 2008!
Ho visto questo "LEZIONI DI CIOCCOLATO" con molto divertimento.








"LA PROMESSA DELL'ASSASSINO" è forse il migliore tra i presenti a sinistra in locandina. Va seguito con molta attenzione ed ha un ottima fotografia, seppur nella grigia Londra. Non perdetevelo. Ha qulche scena un poco cruenta.

"IN QUESTO MONDO LIBERO"
Questo potrebbe essere quasi un documentario. Ma ha anche un fondo sociologico. Immigrazione, gente al margine della società.








"IL SEGRETO DI ESMA"
Girato a Sarajevo, analizza soprattutto la condizione femminile dopo la guerra del 1994. Molto bello. Drammatico.








"i MISERABILI"
Tratto dal famoso romanzo di Hugo mi sembra. Non male, molto evangelico. Penso abbastanza storico. Drammatico.









"ULTIMO TANGO A PARIGI" Uscito 36 anni fà. Molto particolare questa storia d'amore.