lunedì 30 luglio 2007

Fine settimana al rifugio LAUS



Bellissimo il fine settimana dal 27 al 29 luglio 2007! In splendida compagnia. Di vecchi amici. Non tanto vecchi anagraficamente ma di vecchia data. Alcuni frequentati ormai da 15 anni. Il posto è facilmente raggiungibile (abbiamo anche aprofittato del servizio "navetta" per appoggiare gli zaini ed i viveri di conforto, bevande e super alcolici-in particolare complimenti al vino divino di Pino ELIA, papà di Anna ). La struttura è quasi nuova, molto confortevole, il rifugio è stato da noi interamente occupato. L'atmosfera era molto familiare. Ci sembrava quasi che i gestori avessero soggezione di noi (gli abbiamo anche lasciato 1.800 e passa €). Forse se avessimo potuto fare 3 giorni infrasettimanali avremo avuto un atmosfera meno turistica. Visto che in particolare domenica era un continuo via vai di gente. E quindi anche i gestori erano abbastanza impegnati, a servire i clienti in transito proprio davanti all'ingresso. La cucina molto abbondante, ma forse visto la stagione, sarebbe stata più gradita una bella insalata di pomodori (che richiede poco tempo nella preparazione), e altre verdure crude fresche. La polenta, nonostante le quattro varianti (formaggi, salsiccia, spezzatino e camoscio) va benissimo come piatto invernale o alternativo. Anche la frutta fresca e di stagione, che per fortuna nelle nostre valli abbonda, era inesistente. Meloni, angurie, pesche sarebbero state gradite.
Ma torniamo a noi! Si noi 22 (ventidue, avete letto bene)! Per principio non faccio nomi e neppure cognomi. E neppure ringraziamenti, se non a tutti ed all'unisono. Ma debbo dire che non ricordo un numero di amici così alto, tutti insieme per due giorni interi in tutta la storia addietro. Il tempo mi rimanda al giro del Monviso di molti anni fa. Allora (almeno un terzo delle persone era già presente) si era, se non ricordo male, nel 1993/1994 o forse addirittura nel 1992. Quindi parliamo forse di una quindicina di anni fa. Diventa facile fare un confronto tra allora ed oggi. E nonstante molte cose importanti siano successo nella nostra vita, ho ritrovato in noi, a grandi linee, gli stessi caratteri di allora. Diciamo pure che nonostante gli anni passino rimangono le nostre ansie, angoscie, fobie ma anche allegrie e pazzie. Gioie e dolori insomma ci accompagnano sempre allo stesso modo. Ci siamo molto rilassati, riposati e divertiti, con tanto di spettacoli: Biancaneve ed ì 7 nani, Cenerentola. Gioco a carte e per solo pochi intimi fuochi d'artificio!
Ma concludendo devo dire che quest'incontri in montagna vanno rifatti. Prego Anna ELIA di riproporli ed insistere anche nel 2008 perché ciò avvenga. Il prossimo anno potremo tentare l'avventura in tenda, magari vicino al rifugio MIGLIORERO!
Un forte abbraccio a tutti
Flavio MARABOTTO

2 commenti:

MARABOTTO Flavio ha detto...

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Ho approfondito il discorso di ebollizione dell'acqua. In montagna la pressione atmosferica é minore e quindi l'acqua bolle prima, perché la temperatura di ebollizione é minore, però "la pasta" ha tempi di cottura maggiori perché cuoce a temperatura minore.
Ricapitolando: in montagna l'acqua bolle prima ma la pasta cuoce dopo. Quindi potremo dire che al contrario al mare bolle dopo ma cuoce prima.

Anonimo ha detto...
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