martedì 26 febbraio 2008

Fine settimana al LAUS

Per Paolino GIRAUDO, Paul BERTHELOT, Walter DELSOGLIO, Francesco ROTTONDO, Flavio MARABOTTO e Guido FISSOLO, fine settimana del 23 e 24 febbraio 2008, dedicato ai festeggiamenti del quarantesimo (stava per diventare 41°) compleanno di Paolino. Dopo l'idea iniziale per il rifugio Migliorero, direi ottima l'alternativa del rifugio Laus. Giornate di splendido sole e notte di luna piena. Auuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!! Uno spettacolo bellissimo, una grande emozione per me, all'una di notte, accovacciato sul colle nell'intento di defecare, con sotto il lago gelato e davanti tutto il vallone illuminato quasi a giorno (a parte qualche disturbo da parte di Walter e Paolino). Un clima quasi primaverile, anche se la legna (direi tanta. Abbiamo tenuto accese due stufe per 12 ore. Non oso pensare ai 12 kg. di pellet che ci sarebbero dovuti bastare per riscaldare il rifugio invernale del Migliorero!), è tornata utile, anzi indispensabile.

La fatica nella risalita è stata tanta, visto anche una piccola scorciatoia che si è rivelata un allungatoia. Ma il caso ha comunque voluto che alle 13 di sabato ci trovassimo, guardacaso, proprio davanti ad una piccola baita che ci invitava a sederci e mangiare pane e salame. Per poi proseguire con l'ottima la torta salata di Guido con spinacci acciughe e formaggio. Chiaramente mangiando, vien sete e così abbiamo pensato di alleggerire Francesco, che poveretto aveva il "pintun" da due litri.

Il tutto ha creato un atmosfera molto festaiola ed allegra e così siamo arrivati al rifugio senza rendercene conto. Alla fin fine c'era un simpatica coppia di vecchietti savonesi molto pimpanti ma discreti e non ci hanno messi in soggezione. Anzi sono stati contagiati dal nostro buonumore.

Cena con antipasto di "soma d'aj" e salame seguita da polenta ed un meravigloso (non ricorso bene, ma mi pare dal peso di 3 kg. ) spezzatino, salsiccia e patate cucinato con arte ed estrosità da Anna, la moglie del festeggiato. Inoltre bis di polenta e formaggi e burro. Il tutto ben annaffiato dal fondo di pintone, una Barbera vivace (del produttore MONELLA. Che a Walter era piaciuta e quindi l'ha comprata e portata a a 1.900 mt. Complimenti per la scelta) ed iniziando un Brunello di MONTALCINO del 1998 (questo proposto da me, ma purtroppo aperto all'ultimo e un poco freddo, quindi non ha reso bene la qualità. Ma i fumi dell'alcool quelli si, si sono sentiti). Dulcis in fondo, la torta che da crostata è diventata "sbrisolona".

La serata, dopo il "menage" in cucina è proseguita con una magnifica partita a CANASTA con molti colpi di scena. Da non dimenticare quello di Francesco che (giocava con Guido), all'ultima carta ruba il mazzo, con un centinaio di carte tra le quali 5 Jolli! Ma alla fin fine il traguardo dei 15.000 punti l'abbiamo raggiunto, bisogna dirlo io e Paul! Come sempre l'importante non'è partecipare ma vincere.

Dormita alternata da minzioni fuori porta (visto che i bagni interni erano chiusi) e viste le grandi bevute di acqua calda e liquorino di Paolino e tisane a volontà (qualcuno russava...non facciamo nomi, neppure cognomi... Qualcuno scorreggiava, ma i fumi dell'alcool in questo caso si sono mescolati ai gas ed hanno contribuito tutti insieme a scaldare l'ambiente. Pensate se fosse arrivato qualche viandante alle 10.00 di sera!)

Colazione alle 07.00 per Flavio e Paul, con abbondanza di caffe, the, pane, burro e marmellata.
Mattinata tranquilla, con passeggiata fino alla cima andando su per il colle a destra per quasi tutti.

Pranzo, aperitivo con Champagne, da me proposto e da Francesco messo in ghiacciaia tutta la notte: ottimo e freschissimo con pane e salame di casa DELSOGLIO. Proseguimento con Ravioli Burro e Formaggio, spezzatino, insalata e formaggi a volontà. Il tutto innaffiato da un ottimo Barolo, portato da Paolino se non ricordo male e un altra bottiglia ancora che non ricordo ne il tipo di vino ne chi la portò e ancora fondo di caraffina con Brunello di Montalcino (che ho finito io e vi devo dire che alla domenica era veramenete otttimo).

Dopo il pranzo, l'allegria ha raggiunto l'apice! E come sempre nel momento di massimo divertimento si doveva cominciare a pensare al rientro (anche se alcuni ignoti hanno pensato bene di farsi la penichella. Non eravamo in Spagna, e non faceva neppure caldo, ma era domenica ed un riposino, prima che tutto finisse ci voleva. Ma diciamo la verità tutto questo vino "taglia le gambe")!

Io e Guido siamo partiti per primi a piedi (con le nostre belle racchette da neve molto tecniche, ma quelle che Paul ha prestato a me andavano solo fino al numero 44 quindi anche volendo non avrei potuto utilizzarle, Guido le ha messe un paio di volte ma visto che la strada era battuta ha preferito scendere pure lui senza) e per primi siamo arrivati. Paolino, Paul, Francesco e Walter sono partiti molto tempo dopo ma quando sono arrivati poco dopo di noi erano ancora molto allegri!

Bella gita. Io direi che sarebbe da riproporre per i prossimi 40 anni (non per i prossimi che compiranno 40 anni ma proprio da farsi tutti gli anni fino al raggiungimento degli 80 anni di Paolino) . Che ne dite?

Ciao
N.B. purtroppo io non avevo la macchina fotografica, ma appena qualcuno mi passa delle foto le inserirò nel blog.
Flavio MARABOTTO

Nessun commento: